Il primo passo verso la propria realizzazione è credere in se stesse e nei propri talenti.
Inoltre, portare il proprio contributo al mondo del lavoro può portare alla crescita del PIL del Paese. Per quanto riguarda l’Italia, la mancata partecipazione delle donne nel sistema produttivo è stata quantificata in 88 miliardi, secondo i calcoli di Eurofund nel 2016. Un dato disarmante.
Girovagando nel web, mi sono imbattuta nel blog creato da Adecco, “Morning Future” e sono atterrata sulla pagina “Vorremmo che le donne festeggiassero il 4 marzo”. Attirata dal titolo ho letto l’articolo. Dati alla mano, viene descritta in modo drammatico la situazione Italiana per quanto concerne l’occupazione femminile.
Il nostro è un Paese che non attinge alle sue risorse, ma le ignora, o forse peggio, le mette nell’angolo.
Non farsi forza delle donne nel mondo del lavoro, vuol dire sacrificare 88 miliardi di PIL e addirittura, contribuire all’invecchiamento della popolazione. Infatti le donne italiane non fanno più figli (1,34 figli per donna).
Vi allego le Interessanti quattro idee da cui partire per rilanciare l’occupazione femminile, che vengono riportate nello stesso articolo: https://www.morningfuture.com/it/ispiriamo-il-cambiamento/occupazione-femminile/5/
Ho voluto anch’io delineare delle idee a proposito, quattro per vostra comodità, che funzionano solo in parte, senza la consapevolezza. Aver fiducia nelle proprie capacità, conoscere e allenare i propri talenti, per farne i motori della propria realizzazione personale e professionale, è il prerequisito per affrontare la vita e il mondo del lavoro.
In quest’ottica consiglio con tutto il cuore di leggere e fare gli esercizi del manuale E’ l’ora delle donne (e tu sei pronta?)
https://www.amazon.it/lora-delle-donne-sei-pronta/dp/8869390810
Quattro idee per prendere consapevolezza e rilanciare l’occupazione femminile
- Favorire la conciliazione tra tempo lavorativo e tempo famigliare. Principalmente, attraverso misure di benessere aziendale a sostegno della famiglia e politiche “family friendly” (smart working, telelavoro, banca delle ore, flessibilità degli orari) e favorire, allo stesso modo, forme di congedo che coinvolgano anche i padri.
L’Italia è oggi il Paese col più lungo congedo di maternità d’Europa. Ben 150 giorni contro i 112 giorni della Francia e della Spagna. Ed è anche il Paese con soli quattro giorni di congedo di paternità, contro i 13 giorni spagnoli e i 73 francesi. - Incentivare i datori di lavoro al fine di aumentare la domanda di lavoro femminile attraverso sgravi fiscali.
- Implementare e garantire la presenza di infrastrutture e servizi, a sostegno della famiglia e della genitorialità (asili nido, nidi-famiglia, educatori famigliari, dopo scuola, servizi di sostegno per genitori anziani, ecc.). In questo modo si può, agevolare la permanenza e favorire il ritorno al lavoro delle donne dopo la maternità.
- Favorire e premiare lo sviluppo e la diffusione di politiche virtuose, che consentano di certificare l’assenza di discriminazioni nei processi aziendali. Inoltre bisogna promuovere la garanzia di equitá di genere, sia a livello di opportunità e di accesso alla partecipazione al lavoro, sia a livello di parità retributiva.
Sono perfettamente d’accordo e finalmente ho trovato in te la portavoce delle mie esigenze. Mi iscrivo senz’altro al workshop del 13 aprile e così ci conosceremo di persona!
Ciao Francesca
PS ho già letto il tuo libro, complimenti!
Cara Francesca, ti aspettiamo!
Cara Luisa, sembra proprio che tu abbia scritto questo post per me. É da tempo che mi sento insoddisfatta e inadatta a qualsiasi situazione, con terribili ripercussioni relazionali in famiglia e con i colleghi.
Voglio provare a seguire i tuoi consigli! È una sfida che lancio a te e a me!
Dal tuo sito ho visto che organizzi un workshop … beh! sai cosa ti dico? Vengo: é ora che io inizi a fare qualcosa per cambiare.
Dany
Cara Dany, ti aspettiamo!
Belle parole,bei concetti e bei propositi! ….ma si riuscirà prima o poi a cambiare davvero qualcosa??
Ti invito a venire al workshop del 13 aprile per dare inizio al cambiamento!
Un caro saluto
Luisa
ho comperato il tuo “manuale”. All’inizio ero un po’ scettica sugli esercizi(mi sembravano gin troppo semplici) ma poi ho capito che proprio perché semplici é estremamente facile metterli in pratica.
E ho iniziato. … qualcosa in me sta cambiando e ne sono felice.
Anna O.
Cara Anna, che emozione!!!!!! Il segreto del cambiamento è rendere possibile ogni giorno piccoli miglioramenti. E’ solo così che si raggiungono grandi traguardi. Come puoi vedere in home page abbiamo organizzato un workshop il 13 aprile per iniziare a toccare con mano il potenziale che ognuno di noi ha dentro di sè e che aspetta solo di essere liberato.
Credere in se stessi e nelle proprie capacita e fondamentale per affrontare le sfide che, ogni giorno, lo studio e il lavoro cin pongono. Per essere sempre concentrati e bene ricordare qual e il fine che vogliamo raggiungere, quali sono i passi che vogliamo compiere per ottenere i risultati che sogniamo nella vita. Cosa c e di meglio, dunque, di una raccolta di frasi sulla fiducia da leggere in qualunque momento?