“Alla scoperta dei talenti delle donne” è il punto di partenza dell’ultimo workshop sulla consapevolezza del proprio potenziale tenuto per Sasol, multinazionale chimica che ci ha affidato dieci prime linee in Italia.
Per due giorni di seguito, l’11 e 12 novembre, ho accolto in Accademia dieci bellissime donne della multinazionale operante nei campi dell’estrazione mineraria, dell’energia, della chimica e dei combustibili sintetici.
Sicuramente una bella sfida, sia per me nel confrontarmi con donne impegnate professionalmente, che per loro, nel mettersi in discussione, lasciarsi andare e affidarsi, nel cogliere il mio aiuto per garantire la consapevolezza del loro potenziale.
E’ sempre difficile arrivare al punto. Soffocati come siamo tutti e tutte da stereotipi, pregiudizi, limiti che ci diamo e mancanza di tempo. E poi c’è il pudore fra colleghi di rivelare il proprio aspetto più intimo e i desideri più profondi.
A volte però si crea la magia. L’intimità del luogo, un nuovo punto di vista, il sorriso della vicina. E così basta poco per rompere gli schemi, abbattere il muro mentale dei propri limiti e far affiorare i talenti e il potenziale. Esercizi su esercizi, e ancora esercizi, si impara dall’esperienza, non dalle parole. L’essenziale è individuare ciò che fa star bene, prendendosi cura di se stesse, nel senso più vero.
Claudia, Barbara, Federica, Laura, Alessandra, Francesca, Costanza, Laura, Giovanna e Francesca hanno lavorato con impegno per due giorni. Hanno imparato a fare domande e a farsi domande, per conoscersi e cogliere quello che le aiuta a liberare i rispettivi potenziali.
Forse due giorni sono pochi: prendere consapevolezza di se stesse e dei propri talenti è un percorso che richiede tempo. E’ a piccoli passi che si raggiunge la vetta.
L’importante è iniziare!